COSA VEDERE A ORTIGIA

Ortigia: un gioiello sul mare tra mito, storia e luce

Un viaggio nel tempo attraverso lo spazio

Camminare per le vie lastricate di Ortigia è come imboccare un corridoio temporale che attraversa millenni. Situata all’estremità orientale di Siracusa, Ortigia è la parte più antica della città: qui si intrecciano miti e leggende che caratterizzano l’essenza di Siracusa come il celebre mito di Aretusa e Alfeo. Un percorso nella storia narrato da architetture che attraversano le epoche: ogni pietra parla e  ogni scorcio invita a fermarsi. Qui i palazzi, i templi, le chiese, le fontane e le piazze narrano di epoche che si sovrappongono, si mescolano, si rinnovano.

L’isola di Ortigia

Cuore antico di Siracusa e perla del mare di Sicilia

Ortigia è un’isola, interamente circondata da un mare cristallino che la separa dalla terraferma ed è collegata al resto della città tramite due ponti che costituiscono l’estensione stessa dell’isola che, pur naturalmente separata dal resto della città, ne costituisce il cuore pulsante rivelando un profondo legame con essa.

Già popolata da insediamenti preistorici, è divenuta greca nel 734 a.C. fino ad espandersi nella terraferma con altri grandi quattro quartieri che le diedero in antico l’appellativo di Pentapoli, le cinque città. Fu poi romana, bizantina, araba, normanna, sveva, angioina con i francesi e spagnola; ogni dominazione ha lasciato tracce, spesso visibili e talvolta nascoste, che hanno trasformato Ortigia in un ricco e complesso museo diffuso. Da ogni dominazione Ortigia ha saputo cogliere il meglio tramandandolo nella lingua, nella cultura, nell’architettura, nella cucina tipica e nelle tradizioni popolari.

I GIOIELLI DI ORTIGIA

Ci sono luoghi che rendono Ortigia magica e che meritano di essere toccati con lo sguardo, visitati, vissuti:

Il tempio di Apollo

La più antica costruzione sacra in pietra d’Occidente

Posto proprio all’ingresso dell’isola, il Tempio di Apollo dà il benvenuto sull’isola con la sua maestosa e silenziosa mole capace di narrare millenni di storia. È il più antico edificio sacro in pietra d’Occidente, datato agli inizi del VI secolo a.C. ed è un tempio dorico arcaico.

Resa i segni delle numerose trasformazioni subite nel corso dei secoli e le sue rovine, straordinariamente suggestive, parlano dei tempi più o meno lontani che lo hanno attraversato e hanno lasciato segni indelebili capaci di raccontarne le diverse fasi storiche

Oggi il Tempio di Apollo è il primo contatto visivo con la monumentalità di Ortigia: uno spazio aperto che racconta la stratificazione storica della città sin dal suo ingresso.

La Fonte Aretusa

Natura mito e storia si fondono in un solo luogo

Proprio sul porto di Ortigia, incastonata tra le case e la passeggiata del lungomare, si trova la leggendaria Fonte Aretusa il cui stupore per la sua bellezza ha suggestionato i primi greci di Siracusa al punto di attribuirne il merito alla dea Artemide. Secondo il mito, la ninfa Aretusa, vergine consacrata ad Artemide, per sfuggire all’amore di Alfeo, fu trasformata dalla dea in una sorgente di acqua dolce che emerge in un grande bacino naturale a pochi metri dal mare.

La fonte è alimentata da acque dolci sotterranee e ospita un raro fenomeno botanico: la crescita spontanea di papiro, pianta simbolo dell’antico Egitto e Siracusa è l’unica città in Europa in cui cresce spontaneo.

La presenza del papiro e la bellezza della fonte fanno di questo luogo un unicum naturalistico e mitologico. È un angolo di silenzio e riflessione, dove mito, natura e storia si fondono in perfetto equilibrio.

Duomo di Siracusa

Cattedrale della Natività di Maria Santissima

Il Duomo di Ortigia è un capolavoro di stratificazione storica e architettonica, dove fede e arte si uniscono in un connubio che suscita grande stupore. L’antico Tempio dorico dedicato alla dea della guerra Atena fu innalzato dal primo tiranno di Siracusa, Gelone, dopo la vittoria sui cartaginesi a Imera nel 480 a. C.

Durante il periodo bizantino, il tempio fu convertito in basilica cristiana e i Normanni, nel XI secolo, ne rafforzarono la struttura nella tipica forma della chiesa-fortezza dotata di feritoie e merli a protezione dei camminamenti in cima all’edificio. Il terremoto del 1693 portò alla costruzione dell’attuale facciata in stile barocco siciliano, progettata da Andrea Palma.

Le sue parti strutturali del tempio sono ancora perfettamente visibili e le possenti colonne doriche emergono dalle pareti laterali della chiesa e affiancano il portale di ingresso.

Il contrasto tra l’austerità del dorico classico delle colonne greche e il dinamismo teatrale della facciata barocca crea un effetto visivo di grande impatto. All’interno, si alternano elementi decorativi e arredi che testimoniano la frequentazione senza soluzione di continuità e ogni epoca è rappresentata dai diversi particolari della solenne Cattedrale di Siracusa.

Il Duomo è oggi il cuore spirituale e simbolico di Ortigia, sede del divino dall’età pagana a quella cristiana, capace di raccontare le alterne vicende della città, pietra su pietra.

Piazza del Duomo di Ortigia

Il salotto barocco di Siracusa

La piazza del Duomo è tra le più belle piazze d’Italia, ampia e luminosa con splendide facciate in pietra calcarea che sembrano abbracciare il visitatore al suo arrivo. Qui troneggiano la Cattedrale di Siracusa e il Palazzo del Senato, oggi sede del Municipio, che si affiancano simboleggiando condivisione di intenti per il benessere della città. Acropoli della città in età greca, è da sempre stata il cuore dello spazio sociale, politico e religioso di Siracusa.

Si affacciano sulla piazza dimore nobiliari quali il Palazzo Beneventano del Bosco o il palazzo Borgia del Casale, ma anche il palazzo dell’arcivescovado con la sua bella terrazza fiorita e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia dalla monumentale facciata barocca che con le sue belle colonne tortili invita a entrare per scoprirne il fascino.

La pavimentazione in pietra bianca di Siracusa riflette la luce creando effetti spettacolari che si apprezzano ancora di più al tramonto. L’armonia tra le architetture, la ricchezza decorativa e la quotidiana vivacità cittadina rendono la piazza non solo un luogo da visitare, ma da godere in una pausa che attraversa il tempo e lo spazio.

IL Castello Maniace

La fortezza di Federico II sul mare di Siracusa

All’estremità meridionale dell’isola, affacciato sul mare, sorge il Castello Maniace, fortezza voluta dall’imperatore Federico II di Svevia nella metà del XIII secolo e progettato dal fidato architetto Riccardo Da Lentini. Il nome deriva forse dal generale bizantino Giorgio Maniace, che nel XI secolo guidò una riconquista temporanea della Sicilia combattendo contro gli Arabi e che probabilmente aveva posto il suo accampamento in quella zona.

Il castello, un possente quadrilatero con quattro monumentali torrioni angolari, è un raro esempio di architettura sveva in Sicilia con un monumentale portale d’ingresso in marmi policromi.

Internamente presenta uno straordinario salone di rappresentanza detto sala Ipostila per le numerose colonne che sorreggono le svettanti volte a crociera con capitelli decorati che nascondono curiosi soggetti scolpiti tutti da scoprire.

Modificato durante l’età di Carlo V e poi ancora nei secoli successivi, ha assunto la straordinaria forma di una punta di diamante che si protende sul mare a protezione dell’isola e dell’accesso al porto. Dai camminamenti si gode una vista mozzafiato che fa perdere lo sguardo verso un infinito mare che narra di una molteplicità di popoli che si sono inoltrati attraverso lo stretto passaggio tra la punta di Ortigia e il promontorio del Plemmirio per desiderio di conquista o per amore di scoperta della bellezza.

ESPERIENZE A ORTIGIA

Ortigia non è solo una parte di Siracusa, è il suo cuore antico, il suo spirito visivo, la sua continuità nel tempo. È un luogo dove passato e presente dialogano a ogni passo, dove la storia non è solo nei libri, ma sotto i piedi, nei profumi e nei sapori, nelle pietre. Ortigia è un vero palinsesto: ogni epoca ha inciso qualcosa sulla pietra, ogni civiltà ha lasciato una traccia. Visitandola, si ha la sensazione che il tempo non scorra in modo lineare, ma si avvolga su sé stesso in un vortice di stupore.

Scopri le nostre esperienze e vivi un’esperienza in cui l’arte, la natura e il mito si mescolano

Quando visitare Ortigia

Primavera e autunno offrono temperature più miti, luci dorate. L’estate può essere molto calda; Durante l’inverno è meno affollato. Si consiglia il periodo delle feste dedicate alla Santa Patrona della città, Santa Lucia, dal 13 al 20 dicembre o la prima e la seconda domenica di maggio.

Orari e Biglietti dei monumenti

I monumenti storici sono all’aperto e sempre visitabili dall’esterno (Tempio di Apollo, Fonte Aretusa) altri luoghi potrebbero richiedere un biglietto di ingresso e con orari di apertura variabili in base alla stagione.

TOUR GUIDATI

Le visite guidate sono consigliate, soprattutto per cogliere le stratificazioni storiche, gli aspetti meno visibili, le storie e le leggende locali o scoprire curiosi dettagli solitamente poco visibili.

CONTATTI

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(+39) 09311561472

Esperienze
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